Stiamo vivendo il martedì della quinta settimana di quaresima,settimana della passione.
Centro della liturgia della Parola: serpente innalzato, Figlio dell’uomo innalzato. Scandalo,peccato,morte,veleno.
“Quando avrete innalzato il Figlio dell’Uomo,allora saprete che Io Sono.”
Gesù crocifisso perché non è stato riconosciuto come Figlio di Dio, rifiutato e trattato da bestemmiatore.
Nel sacrificio della croce, però, si esprime l’Amore incondizionato di Dio per l’umanità. Da questo momento drammatico si conosce la vera identità di Gesù.
Questo brano di Vangelo ci invita a guardare alla croce se vogliamo conoscere Gesù nella sua totalità e scrutare nel suo Amore disarmato e disarmante, un Dio che ha tremato difronte alla morte, che si è affidato al Padre e che non si è arreso. Se vogliamo conoscere Gesù dobbiamo ritrovare nel volto del Crocifisso i volto di tanti crocifissi, come ci ricordava Tonino Bello, che incontriamo sulle nostre strade. Se vogliamo conoscere Gesù dobbiamo avere il coraggio di andare con il nostro sguardo oltre la croce per iniziare ad intravedere l’alba del mattino di Pasqua.
Pregare – Contemplare – Ringraziare.
Preghiamo: ”Illumina la mia mente ed il mio cuore,o Padre.
Spesso faccio fatica a riconoscerti e capire le tue vie, ma tu restami accanto, rendimi disponibile, aiutami a non perdere l’orizzonte.” Amen
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