Buongiorno! Stiamo vivendo l’ultimo giorno di quaresima prima di entrare dentro la Settimana Santa.
La parola di Dio il Vangelo ci mettono di fronte la diatriba tra i giudei su come far morire Gesù. “Che cosa dobbiamo fate?” “Caifa…non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo…”
Quanto è vero!
Non so a voi, ma a me capita spesso di essere un tantino invidioso o di portare rancore nei confronti di qualcuno che fa cose che avrei voluto fare io o che riesce meglio di me in qualcosa.
È quello che accade anche a Gesù: alcuni giudei sono invidiosi perché,a partire dalla risurrezione di Lazzaro, molte persone hanno creduto in Luie hanno iniziato a seguirlo.
La loro invidia, però, supera di molto le nostre manifestazioni di rancore. Pensate che davanti alla risurrezione di Lazzaro c’è chi addirittura decide di percorrere chilometri per andare a denunciare Gesù.
Non hanno compreso che non hanno di fronte un pericolo pubblico, non riescono a trovare il significato della Sua venuta, i segni compiuti da Gesù non hanno aperto i loro occhi per capire che egli è PER loro non CONTRO di loro. Sopratutto i detrattori di Gesù non hanno capito che Lui presto morirà per il Suo popolo,per riunire in un solo corpo i figli di Dio che erano dispersi.
Oggi quel popolo siamo noi e,come i giudei, siamo chiamati a comprendere che vivere una Pasqua senza Cristo non ha senso. Dobbiamo porci la stessa domanda dei sommi sacerdoti e dei farisei:”Che Susa facciamo? Quest’uomo compie molti segni”. Che posto vogliamo dare a Cristo nella nostra vita? Riusciamo a vedere i segni che ogni giorno compie nella nostra esistenza?
La morte del Signore non è vana,Egli muore a vantaggio di tutti perché nessuno si perda. È fonte di salvezza per il popolo, per l’umanità e ha lo scopo di riunire insieme tutto i figli di Dio. È il disegno di Dio pensato non solo per il popolo d’Israele ma per tutti coloro che, credono in Cristo e amano i fratelli,annunciano il Vangelo in tutto il mondo.
Preghiamo:
“Mentre ci incamminiamo verso la morte, o Signore, ricordati di noi.
Abbiamo bisogno di te: allevia le nostre ansie e paure; purifica le nostre fragilità ed i nostri limiti; trasforma il nostro cuore e la nostra vita, perché possiamo contemplarti nella Bellezza della Risurrezione.”
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