PREMESSA
Alla luce degli orientamenti pastorali del decennio, l’AC diocesana, per mezzo del settore giovani, avverte l’esigenza e la responsabilità di interagire e creare relazioni efficaci con le scuole e gli studenti del territorio.
“La scuola si trova oggi ad affrontare una sfida molto complessa, che riguarda la sua stessa identità e i suoi obiettivi. Essa, infatti, ha il compito di trasmettere il patrimonio culturale elaborato nel passato, aiutare a leggere il presente, far acquisire le competenze per costruire il futuro, concorrere, mediante lo studio e la formazione di una coscienza critica, alla formazione del cittadino e alla crescita del senso del bene comune. La forte domanda di conoscenze e di capacità professionali e i rapidi cambiamenti economici e produttivi inducono spesso a promuovere un sistema efficiente più nel dare istruzioni sul “come fare” che sul senso delle scelte di vita e sul “chi essere”.
Occorre investire, con l’apporto delle diverse componenti del mondo scolastico, ecclesiale e civile, in una scuola che promuova, anzitutto, una cultura umanistica e sapienziale, abilitando gli studenti ad affrontare le sfide del nostro tempo. In particolare, essa deve abilitare all’ingresso competente nel mondo del lavoro e delle professioni, all’uso sapiente dei nuovi linguaggi, alla cittadinanza e ai valori che la sorreggono: la solidarietà, la gratuità, la legalità e il rispetto delle diversità.
Il carattere pubblico non ne pregiudica l’apertura alla trascendenza e non impone una neutralità rispetto a quei valori morali che sono alla base di ogni autentica formazione della persona e della realizzazione del bene comune.” (Cfr. Par. 46 de “Educare alla Vita Buona del Vangelo”)
OBIETTIVI
L’obiettivo del progetto è quello di uscire dai luoghi tradizionali in cui si incontrano i nostri gruppi giovanissimi per entrare negli ambienti di vita che questi frequentano tutti i giorni, iniziando proprio dalla scuola.
L’intento è quindi quello di ascoltare prima di tutto le problematiche che vivono i giovanissimi nella scuola, stringere legami di collaborazione in particolare con gli organismi studenteschi e i rappresentanti d’istituto, trovare insieme percorsi formazione alternativi ai tradizionali.
La strada più facilmente percorribile potrebbe essere la riflessione sul bene comune, la cittadinanza e la partecipazione democratica, ciò anche alla luce delle recenti manifestazioni in tema di diritti della scuola e, chiaramente, dal momento storico che tutto il mondo dell’istruzione vive.
Si possono parimenti proporre percorsi di educazione alla legalità approfondendo i grandi e piccoli temi della giustizia (da quello che succede ne mondo a quello che succede nella nostra scuola) magari con i professori di storia o, dove ci sono, con quelli di diritto.
Altro percorso potrebbe essere rappresentato dal proporre assemblee sul senso dello studio, per cominciare a capire in che modo questo possa essere messo al servizio di tutta la collettività.
Il settore giovani, per mezzo dei suoi responsabili, sarà innanzitutto in ascolto di qualsiasi altra proposta che venga dal mondo studentesco affinché questa venga valorizzata e, nel caso, condivisa.
È comunque importante, sopra ogni altra cosa, che i giovani “individuino gli ambiti concreti di impegno in cui esercitare la loro originale presenza. Di fronte alla caduta di interesse per la partecipazione, bisogna anzitutto recuperare il senso e il valore della vita di classe, dando consistenza alle Assemblee previste dai Decreti Delegati e impegnandosi soprattutto perché nel Consiglio di classe la presenza degli studenti sia propositiva. Ad un altro livello, uno spazio prezioso è costituito dalle Assemblee e dai Consigli di Istituto”. (Cfr. “Occhio agli studenti, appunti per una proposta nelle scuole e nelle Università” del Settore Giovani nazionale, Azione Cattolica Italiana, 2009.)
Il progetto si articolerà nell’arco del triennio con eventuale partecipazione e coinvolgimento del mondo scolastico all’ Happening conclusivo previsto per l’ultimo anno del triennio in corso, ovvero nella primavera del 2014.
Per info: giovani@acanconaosimo.it